PAROLE DISABILI, un laboratorio per costruire una nuova comunicazione della disabilità.

Trento, 17.11.2021 Si è respirato un grande entusiasmo e partecipazione da parte sia degli studenti che dei docenti nei primi due giorni di incontri del progetto Parole Disabili, sostenuto da Fondazione Caritro e di cui Consolida è capofila, che vede coinvolte una classe del liceo Rosmini di Trento e due sezioni dell’Istituto d’arte Vittoria.

Nel percorso di 5 incontri gli studenti, guidati dal professor Michele Marangi media educator e docente presso l’Università Cattolica di Milano, analizzeranno la relazione fra disabilità e comunicazione nelle sue diverse forme: scritta, visiva, orale ecc…Partendo da loro stessi analizzeranno come le persone non sono una “cosa” sola, come gli sguardi possono essere differenti, come i linguaggi possono cambiare di significato a seconda del contesto in cui prendono forma.

Oltre al professor Marangi e allo staff di Consolida, il gruppo di lavoro che accompagna gli studenti si avvale delle competenze degli educatori delle due cooperative socie di Consolida e partner di progetto, Kaleidoscopio e Il Ponte: una cabina di regia che insieme ai docenti ha anche il compito di monitorare se e quanto il percorso sia trasformativo e replicabile in altri contesti scolastici.

Nel primo incontro (uno per classe) gli studenti sono partiti da loro stessi, raccontandosi al gruppo e lasciandosi raccontare dai compagni, con strumenti che combinavano linguaggi diversi (verbali, visuali…) per sperimentare le “differenze” nelle persone e negli sguardi, ma anche riflettere sulle conseguenze delle narrazioni. Attraverso fotografie, scritte, aggettivi e colori i ragazzi si sono descritti a vicenda, riconoscendosi o meno nello sguardo dell’altro, a volte scoprendo ulteriori aspetti di sé.

Nei prossimi incontri, che si terranno a dicembre, i giovani si concentreranno sull’analisi critica delle forme di comunicazione della disabilità presenti sui social media e sui media tradizionali, per riuscire a discernere fra la comunicazione secondo loro inclusiva e quella escludente.