Terzo settore: protocollo tra sindacati e Consolida

Fare fronte comune affinché al sistema di welfare locale siano garantite le risorse necessarie a rispondere ai bisogni delle famiglie più fragili, migliorare il nuovo sistema di accreditamento dei servizi socio-assistenziali, superare le criticità del sistema di affidamento ed avviare un confronto sul rinnovo del contratto di settore. Sono questi i punti di un protocollo di collaborazione siglato stamane tra Cgil Cisl Uil del Trentino e Consolida.

Il documento, che definisce nelle premesse la centralità delle politiche sociali per favorire il benessere, lo sviluppo e la coesione sociale della comunità trentina, mette nero su bianco una serie di ambiti di collaborazione per rendere più efficace la gestione dei servizi affidati al terzo settore, in un’ottica di parternariato responsabile con la Provincia e gli enti locali a cui spetta chiaramente la definizione delle politiche, la regolamentazione del settore e l’investimento delle risorse.

“La spesa sociale è un investimento fondamentale per la nostra comunità – hanno sottolineato la presidente di Consolida, Serenella Cipriani e i tre segretari provinciali, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Per questa ragione le risorse pubbliche investite in questi ambiti sono indispensabili non solo a prevenire le cause di marginalizzazione e vulnerabilità, ma anche per favorire il rafforzamento della partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità, al consolidarsi del benessere collettivo e allo sviluppo della nostra terra, sotto il profilo civile, sociale ma anche economico”.

In particolare sindacati e Consolida collaboreranno affichè sia migliorato nel corso della sperimentazione il sistema di accreditamento dei servizi socio-assistenziali.

Sul fronte dell’attuale sistema di affidamenti al Terzo Settore si punta ad un’azione coordinata che porti all’introduzione di nuovi strumenti quali la co-progettazione e il co-finanziamento, garantendo il rispetto del contratto collettivo, delle clausole sociali e delle tutele del personale.

La strada è quella di inserire nei bandi di gara criteri legati alla valorizzazione della qualità dell’offerta, al raggiungimento di adeguati livelli occupazionali e al rafforzamento delle tutele dei lavoratori nei casi di cambio-appalto.

Consolida e i sindacati faranno azione comune anche perchè sia garantito l’adeguamento economico da parte delle stazioni appaltanti in caso di rinnovi contrattuali o di variazione di costi dei servizi erogati, al fine di consentire al soggetto che ha vinto la gara di operare in un quadro di compatibilità economica.

C’è infine la partita del rinnovo contrattuale di settore, che coinvolge come parte datoriale la Federazione trentina della Cooperazione, Consolida con Cgil, Cisl e Uil promuovono l’apertura di un confronto con Via Segantini, che parta dal riconoscimento della centralità della contrattazione territoriale di settore.

(comunicato Stampa a cura  dell’Ufficio Stampa Cgil del Trentino)

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