A Villa Agnedo per parlare del futuro delle persone con disabilità

“Chi si occuperà di mio figlio quando non ci sarò? È un’idea che non mi fa dormire la notte.” È questo il pensiero di molti genitori di persone con disabilità. Per le famiglie immaginare il futuro di un figlio fragile, è infatti difficile, farlo da sole è forse impossibile. Per questo la cooperativa sociale CS4 e la Comunità di Valsugana e Tesino, hanno costruito il progetto “Andiamo a vivere assieme?” che, dopo essere stato presentato alcune settimane fa a Borgo Valsugana in una serata molto partecipata, sarà illustrato il 21 maggio alle 20 nel Centro “Villa Prati” a Villa Agnedo (Comune di Castel Ivano, Piazza B.V. Della Mercede, 2).

Il primo passo di questo percorso è dare spazio alle famiglie perché possano esprimere il loro parere, per informarle e sostenerle. Per questo il cuore della serata sarà la testimonianza di alcuni genitori che hanno già vissuto esperienze di distacco legati a percorsi verso l’autonomia dei propri figli. Storie che danno la forza di guardare al futuro e dimostrano come questi percorsi non debbano essere necessariamente legati al “Dopo di Noi”, ma possano essere costruiti prima, come si propone di fare il progetto “Andiamo a vivere assieme?” promosso dalla Comunità di Valle insieme alla cooperativa sociale CS4 che ha all’attivo già iniziative per il sostegno alla vita indipendente finanziati dal Fondo sociale etika. Alle famiglie e alle persone con disabilità – spiega Anna Orsingher, direttrice della cooperativa CS4 – proponiamo, attraverso un percorso per tappe, di co-costruire un nuovo servizio. Dopo la prima fase informativa volta anche a raccogliere l’interesse e l’adesione a partecipare, il percorso proseguirà con incontri individualizzati con le famiglie e con le persone con disabilità, nei quali verranno proposti strumenti di raccolta e di analisi di desideri, preferenze, visioni di sé, visioni dell’altro e visioni sul futuro. Non si vuole calare dall’alto un servizio, bensì costruirlo dal basso, a partire proprio dalle parole di coloro che saranno i destinatari del servizio stesso. La costruzione di un percorso condiviso passerà attraverso l’organizzazione e il mantenimento di focus group tra famigliari e tra persone con disabilità, che diventeranno luoghi di pensiero, di confronto, di supporto e di decisione attorno al proprio futuro o dei propri figli. I dati raccolti negli incontri individuali e nelle interviste, orienteranno l’individuazione delle famiglie “pronte” a sperimentarsi in un’esperienza di distacco e di autonomia.

Le stesse famiglie saranno coinvolte nella programmazione di 11 weekend di permanenza in un appartamento appositamente individuato, nel periodo compreso tra ottobre 2019 e gennaio 2020. Questo periodo fornirà elementi utili all’osservazione delle dinamiche individuali e di gruppo, all’individuazione delle reali necessità delle persone, partendo dalle quali educatori e operatori, coordinati dal referente di progetto e dalla psicologa, potranno costruire una progettazione educativa.

Giuliana Gilli, vicepresidente e assessore alle Politiche sociali e Maria Angela Zadra, responsabile del Settore socio-assistenziale della Comunità Valsugana e Tesino sottolineano come il sostegno da parte della Comunità non sia solo economico, ma anche volto ad accompagnare il percorso dei cittadini più fragili e delle loro famiglie.

Gli eventi informativi si inseriscono in un percorso culturale di formazione e sensibilizzazione che CS4, insieme ad altre cooperative sociali trentine e al consorzio Consolida, sta realizzando dallo scorso ottobre nell’ambito dell’iniziativa “Abitare inclusivo delle persone con disabilità in Trentino: modelli ed esperienze” che ha il sostengo della Provincia autonoma di Trento.

 

Per informazioni:

Segreteria settore socio-assistenziale – sociale@comunitàvalsuganaetesino.it 0461/755565

Novella Eccel – CS4- n.eccel@cs4.it; 0461/1755557