Amministrazione condivisa e Distretti di Economia Solidale

Nell’incontro mensile del 16 maggio scorso, il Tavolo dell’Economia Solidale ha aperto, dato l’interesse espresso dai partecipanti (Consolida e il Terzo Settore sono rappresentati da Giusi Valenti) una fase di approfondimento teorico e pratico sugli strumenti che possono facilitare la collaborazione tra pubblico e privato sociale, con particolare attenzione all’ambito dell’Economia Solidale.

Giacomo Pisani, ricercatore di Euricse, ha introdotto il tema facendo riferimento agli esiti della ricerca condotta da Euricse negli scorsi due anni, i cui prodotti (tre report di ricerca) sono in pubblicazione in queste settimane.

“Negli ultimi mesi la co-programmazione e la co-progettazione si stanno imponendo come banco di prova per le pubbliche amministrazioni e per il Terzo settore. Sembra essersi aperta una nuova fase, in cui tanti stanno intravedendo nella collaborazione fra pubblico e privato sociale la possibilità di inaugurare un diverso modello di disegno delle politiche.

Infatti la co-programmazione e la co-progettazione, che sono al centro dell’art.55 del nuovo codice del Terzo settore e il cui significato è stato chiarito dalla sentenza della Corte costituzionale n.131 del 26 giugno 2020, non designano una generica possibilità di collaborazione alla realizzazione di singoli progetti o servizi. Piuttosto, tali strumenti riconfigurano a monte i rapporti tra amministrazioni pubbliche e Terzo settore”.

In questo quadro, nessuno degli attori può interpretare un ruolo meramente direttivo: piuttosto, è necessario che pubblico e Terzo Settore collaborino alla costruzione di ecosistemi “abilitanti” – e in tal senso il Tavolo fa riferimento ai DES – che possano portare ad emersione, nelle proprie comunità di riferimento, energie e pezzi di cittadinanza latenti o inattivi. Per fare questo, non basta – come hanno sottolineato alcuni membri del Tavolo – la buona volontà: sono necessarie competenze, formazione, nuovi modelli di lavoro e di interazione sia nel pubblico che nel privato sociale.

Proprio la correlazione tra Codice del Terzo Settore e nuovo codice dei contratti pubblici sono stati anche oggetto di approfondimento nel secondo modulo del percorso formativo promosso da Cooperazione Trentina ed Euricse sul decreto legislativo n.36 del 2023. Particolare enfasi è stata posta dalla professoressa Silvia Pellizzari dell’Università di Trento sull’articolo 6 riguardante i rapporti delle Amministrazioni pubbliche con gli enti del Terzo settore in attuazione dei principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale.

Il tema del rapporto pubblico-privato sociale è quindi entrato ampiamente nel piano di lavoro del Tavolo Economia Solidale e nel percorso di accompagnamento dei DES in Trentino anche grazie alle attività di ricerca e sviluppo previste da due progetti europei di recente approvazione: Public-private-partnership for Social and Solidarity Economy – 3p4SSE (INTERREG – CENTRAL EUROPE), di cui è capofila la PAT e GOCORE GOverning COmmunity REsilience (INTERREG – EUROPE) con capofila Cooperazione Trentina.