LA COOPERAZIONE SOCIALE TRA BILANCI E PROSPETTIVE

Si è riunito oggi in assemblea il consorzio consolida cui aderiscono 54 cooperative sociali e due soci sovventori (Promocoop e Cooperfidi). “Ci troviamo dentro un contesto storico in cui crescono le asimmetrie informative, che se da un lato sono generative di paure, talvolta impedenti, dall’altro ci spingono a ripensare la nostra modalità di essere sistema, quindi di rivedere il nostro modo di agire il ruolo consortile”. Con queste parole la presidente Serenella Cipriani ha aperto l’assemblea passando poi in rassegna alcuni degli importanti appuntamenti che caratterizzeranno il 2018: da un lato quelli normativi come la riforma nazionale del Terzo Settore e la ritualizzazione della legge regionale sulla cooperazione sociale risalente ormai al 1988, dall’altro quelli elettivi e di governance del sistema con il rinnovo della presidenza e del consiglio di amministrazione della Federazione trentina della cooperazione e le elezioni politiche provinciali. “A questo si aggiunge la richiesta a molte cooperative di cambiare il modello di servizi all’interno del nuovo regolamento dell’accreditamento, la crescita degli affidamenti attraverso appalti, l’aumento della competitività anche data dalla presenza di organizzazioni di altri territori, il rinnovo del contratto della cooperazione e i cambiamenti sulla fiscalità che potrebbero essere introdotti a seguito delle riforme”. Questo contesto conferma l’importanza della funzione della rappresentanza del consorzio che riguarda sia le dimensioni del sistema, sia gli elementi distintivi e il valore aggiunto della cooperazione sociale, accompagnati dalla proposizione di visioni e proposte concrete.  La presidente dopo avere rendicontato quanto fatto lo scorso anno su questo fronte attraverso la partecipazione ai tavoli  istituzionali, all’interlocuzione con la politica (ad esempio in occasione della riforma dei servizi per gli anziani e non autosufficienza e sul cosiddetto Dopo di noi) si è impegnata insieme al consiglio di amministrazione a continuare ad esercitare, rafforzando ulteriormente, questa funzione di rappresentanza richiamando le cooperative ad alimentarla attraverso la costruzione di proposte condivise. In tale direzione il consorzio avvierà già nei prossimi giorni due percorsi sui temi del “lavoro” e dei “modelli di cura” che, con la supervisione di Euricse, porteranno entro l’autunno a l’elaborazione di programmi e proposte politiche condivise. L’intervento della presidente e gli elementi di cambiamento in atto ha generato un ampio e intenso dibattito tra le cooperative. Nel corso dell’assemblea. i soci dopo avere approvato il bilancio d’esercizio, hanno nominato Claudio Molinari presidente della cooperativa Garda 2015 come membro del consiglio di amministrazione del consorzio in sostituzione della dimissionaria Francesca Zinetti.

DATI ECONOMICI

Il bilancio di consolida registra per il 2017 un 9% di aumento del valore della produzione che si attesta a 9.209.000 euro e un risultato sostanzialmente in pareggio anche se c’è stata una diminuzione dell’utile (dai 68 ai 12 mila euro) dovuta a contrazione delle marginalità.
Il patrimonio netto del consorzio è di euro 1,8 milioni che impiega per euro 800 mila partecipando in imprese del sistema della cooperazione trentina (tra cui 8 associate) e nazionale.
Nel consorzio operano complessivamente 97 lavoratori di cui 64 impegnati del Progettone e 19 nel Centro Risorse gestito per conto dell’Agenzia del Lavoro. Il costo del personale si attesta sui 2,4 milioni di euro con una riduzione rispetto al 2016 del 14% circa dovuta al trasferimento di personale del Progettone ad alcune cooperative socie. Il consorzio negli ultimi anni ha destinato 240 mila euro per il sostegno allo sviluppo e all’innovazione delle associate finanziando progetti che hanno coinvolto 13 cooperative. Nella stessa direzione va la scelta proposta oggi dal cda e approvata dall’assemblea di modificare le quote associative a tutti i livelli, riducendo cioè le aliquote sia per le cooperative più piccole (20%) sia per le più grandi (del 15%).