È stata Incontra, la nuova cooperativa nata nelle Giudicarie dalla fusione di Bucaneve e L’ancora, la prima socia ad aderire al progetto di accompagnamento e formazione basato sul modello ImpAct per la redazione del Bilancio sociale e la valutazione d’impatto proposto da Consolida insieme ad Euricse.
“Abbiamo colto al volo l’opportunità offerta dal consorzio – afferma Mariagrazia Scaglia, responsabile dell’Area Sviluppo e progettazione di Incontra – perché sapevamo che da soli non saremo stati capaci, o sarebbe stato comunque più complesso, rispondere agli obblighi di rendicontazione sociale e di valutazione del nostro impatto introdotti dalla riforma del Terzo settore e ora rinforzati anche dalla Provincia autonoma di Trento rispetto a bilancio sociale.” L’adempimento amministrativo non è però l’unica motivazione alla base dell’adesione di Incontra: “siamo pienamente consapevoli – continua infatti Scaglia – che la vera sfida dei prossimi anni sarà riuscire a comunicare in modo efficace alla comunità ciò che facciamo; avere a disposizione dei dati ci supporterà nella narrazione dei servizi e dei progetti. L’adesione alla proposta consortile è in linea con le ragioni che ci hanno spinto alla fusione delle due cooperative: non disperdere energie in meri adempimenti, ma trasformarli in elementi utili per lo sviluppo e l’innovazione dei servizi.”
All’adesione di incontra, ne sono seguite molte altre: sono infatti già più di metà le cooperative che hanno deciso di partecipare al percorso.“Le socie hanno colto – afferma Serenella Cipriani – che con questo progetto vogliamo evitare che la raccolta dati comunque obbligatoria rappresenti una fatica inutile con la produzione di documenti che nessuno legge, neppure gli enti pubblici con cui le cooperative collaborano. Lavoreremo fornendo strumenti operativi semplificati e supporto formativo affinché il modello ImpaAct abbia una pluralità di utilizzi: la rappresentazione del valore della cooperativa, sia singolarmente che come parte di un sistema articolato e diffuso; la valutazione anche in termini di posizionamento nel proprio ambito di intervento e il sostegno alla pianificazione e alla progettazione strategica.” Processo e modello sono aperti a tutti gli attori del territorio interessati e in linea con l’impostazione della Provincia che nella delibera 1183 del 6 luglio con le linee guida per la redazione del bilancio sociale afferma di voler promuovere un processo di convergenza ed integrazione utile alla definizione delle politiche territoriali di welfare generativo, anche attraverso la co-programmazione, la co-progettazione e la co-costruzione dei servizi assistenziali.