CENTRO PER L’ECONOMIA SOLIDALE TRENTINA, A CHE PUNTO SIAMO?

Giusi Valenti, Stefano Musaico (Consolida), Tania Giovannini (CBS), Jacopo Sforzi, Paolo Fontana e Alessandro Caviola (Euricse).

Appuntamento a Maso Limarò, per il Gruppo multidisciplinare del Centro per l’Economia Solidale gestito da Consolida, istituito dalla Provincia autonoma di Trento in base alla legge 13 del 2010 sull’Economia Solidale e la Responsabilità Sociale di Impresa.

Obiettivo dell’incontro del Gruppo di cui fanno anche Euricse e Cbs, il monitoraggio del lavoro svolto fino ad oggi dal Centro e la progettazione dei prossimi passi. L’indagine realizzata attraverso colloqui individualizzati con molti interlocutori chiave, ha permesso di aggiornare lo stato delle reti esistenti, ma anche di informare la community interessata dell’apertura del Centro.

Attualmente sono stati mappati 9 Distretti dell’Economia Solidale sul territorio provinciale, molto differenti fra loro. Una prima grande distinzione emersa dall’analisi del Gruppo di lavoro è tra rete “territoriale” e rete “tematica”. La prima vede i DES concentrati non solo sulla tipologia di attività svolte, in questo caso variegate, ma su una connotazione geografica molto forte. Le attività vengono infatti svolte in territori limitati, vallate o comunità di valle, e lo scopo principale sembra essere proprio quello di valorizzare le popolazioni locali, prima ancora del prodotto o servizio. I DES “tematici” sono invece quelli nei quali il territorio di riferimento si espande fino al tutto il Trentino, ma nei quali il settore di intervento è maggiormente caratterizzato (ad esempio agricoltura, turismo etc.).

Un’altra grande distinzione rilevata dal Gruppo è sicuramente il grado di “maturazione” di queste reti: se infatti in Trentino cominciano a distinguersi DES esistenti da tempo o con una governance strutturata, altri si stanno affacciando per la prima volta a questo mondo, o ancora, avrebbero tutte le caratteristiche per essere un Distretto, ma non ne hanno ancora consapevolezza, o hanno provato ad esserlo ma hanno avuto delle difficoltà nelle prime fasi di costruzione della rete.

L’indagine ha permesso anche di iniziare a rilevare i bisogni di queste reti che si sono rilevati molto variegati: dalla comunicazione e il marketing, alla creazione di un piano strategico di sviluppo, alla gestione della governance. Tutti bisogni che il Centro, qualora avesse la possibilità di continuare il suo operato nel 2022, non mancherà di prendere in carico.

Durante l’incontro il Gruppo ha scelto una rosa di esperienze alle quali rivolgere, per le loro potenzialità e caratteristiche, maggiore attenzione fin dal mese di settembre in chiave di approfondimento e accompagnamento allo sviluppo . Sono inclusi DES già costituiti che esprimono una volontà di rivitalizzazione e potenziamento (come per es il DES sul tema del riuso di cui Consolida è capofila) e altre esperienze (legate ad esempio a specifici territori come il Primiero) con le quali si valuterà se e come orientarle alla logica dei DES.

Questi Distretti saranno inoltre interessati da una operazione di narrazione che permetterà loro di raccontarsi ad un pubblico più vasto e ad  altri potenziali interessati alla costruzione di un DES di sentire dalla voce di coloro che si sono già impegnati, qual è stata la motivazione che li ha spinti ad entrare in questo mondo.

Per rimanere aggiornati sul mondo dei DES potete visitare la pagina dedicata.