CON I BAMBINI: un passo avanti

Dopo aver superato la prima fase di valutazione, alla fine di maggio Consolida ha consegnato, come capofila di un’ampia rete nazionale, il progetto operativo per accedere al finanziamento del Bando contro le povertà educative.

Nella prima fase di selezione, compiuta dall’impresa sociale CON I BAMBINI, costituita nel 2016 proprio per dare attuazione ai programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, sono state valutate 1.100 proposte.

L’idea proposta dal consorzio insieme agli altri partner è dedicata ai minori con disabilità e ha l’obiettivo di promuovere una cultura inclusiva partendo dalla scuola, ma coinvolgendo anche le famiglie e la comunità tutta. Tra i filoni di azione previsti quelli sulla mobilità, il tempo libero, le nuove tecnologie, ma anche le prospettive lavorative.

Dentro questa pluralità di dimensioni della vita dei bambini con disabilità, Consolida si occuperà, insieme ad alcune cooperative socie (Il ponte, La rete e Incontra), di una questione trasversale, ovvero di come la comunicazione possa facilitare processi di inclusione. Comunicare il tema della disabilità è, infatti, attività assai complessa che richiede attenzione ed equilibrio, per evitare di ricadere negli stereotipi che ne danno un’univoca interpretazione, senza approfondire un mondo ricco di sfaccettature e bisogni diversi.

Il contrasto alle povertà educative può dunque concretizzarsi anche attraverso uno sguardo positivo che cerca di valorizzare le possibilità e le opportunità per e dei minori.

Il “comunicare per immagini” fornisce a tal scopo alcuni utili strumenti ad un ri-orientamento culturale sugli approcci, individuali e collettivi, alla disabilità.

Dal punto di vista pratico, il progetto prevede una fase preliminare più prettamente dedicata agli addetti ai lavori (educatori delle cooperative, insegnanti) per offrire loro gli strumenti e l’”alfabeto” necessario alla comprensione e analisi dei canali comunicativi sulla disabilità.

Uno specifico spazio di approfondimento sarà poi riservato al tema dell’autismo e ai linguaggi attraverso i quali viene narrato.

Da ultimo, il progetto mira a dare l’occasione a operatori, famiglie, scuole, servizi di creare spazi di incontro e confronto finalizzati ad individuare le risorse che permettano di mettere al centro l’intero progetto di vita della persona disabile: poter vivere autonomamente, che non significa essere in grado di affrontare tutti gli aspetti della quotidianità “da solo”, ma essere messo in condizione di integrare le proprie competenze con le risorse disponibili.