CONCLUSI I PROGETTI FSE RIUSO CON AURORA, LAVORO E VALES.

Formatori e partecipanti al percorso nel Primiero

di Elisa Vialardi

Trento, 15 giugno 2023

Sono giunti al termine in questa fine di primavera i percorsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo e avviati tra dicembre 2022 e marzo 2023. Tre le attività formative completate con successo nell’ambito del recupero e rigenerazione nella filiera del riuso (DES RIUSO e Rete provinciale Riuso) e rivolte a disoccupati in condizione di svantaggio e con difficoltà occupazionale anche elevata, in carico ai diversi servizi territoriali. I percorsi sono stati realizzati in collaborazione con tre cooperative socie, in ambiti territoriali diversi e con declinazioni specifiche per quanto riguarda la formazione più tecnica.

Con la cooperativa Aurora i due partecipanti (entrambi richiedenti asilo) hanno lavorato insieme alla sarta Elettra Hueller alla realizzazione di accessori (borse, zaini, astucci, pochette) con vele e altri materiali di recupero. Entrambi avevano un passato come sarti nei loro paesi di origine (Nigeria e Sierra Leone), ma nessuna esperienza specifica su questi tipi di lavorazione che ha permesso loro di aggiungere un tassello importante alle competenze professionali possedute e di migliorare le capacità comunicative e di presentazione di sé in lingua italiana.

A Tione il percorso sviluppato con cooperativa Lavoro con 3 uomini è stato invece centrato, da una parte sul negozio del riuso e quindi su compiti di accettazione, selezione e valutazione dei beni conferiti, nonché la gestione ed esposizione degli stessi, dall’altra sull’attività di recupero e restauro di mobili e oggetti di arredamento in legno presso il laboratorio della cooperativa Incontra e sotto l’attenta guida di Damiano Antolini, con grande esperienza come restauratore.

Infine, nel Primiero è stato progettato ed attivato con la referente di cooperativa Vales Roberta La Macchia un laboratorio di cucito e sartoria presso gli spazi di El Grop con 4 signore della zona. Il percorso è stato uno dei primi tasselli di quello che vorrebbe essere per la cooperativa uno spazio e una attività da far crescere. Roberta La Macchia racconta: “Siamo riusciti a coinvolgere diversi professionisti che lavorano nell’ambito della sartoria e del cucito qui in Primiero, oltre alla nostra collega Monica Zeni che ha seguito il gruppo fin dall’inizio. I prodotti realizzati dalle signore sono risultati di una qualità tale che ci permette di poter ragionare su un proseguimento e ampliamento di questo tipo di laboratorio” afferma Roberta La Macchia. “Le signore, a parte una, sono partite senza alcuna precedente esperienza e capacità né di cucito né di sartoria e sono arrivate ad un livello davvero buono, partendo dall’ideazione creativa dei prodotti, passando dall’individuazione del modello e dei materiali, sono giunte alla realizzazione degli stessi”. Dal grembiule alla pochette, passando per borse, zaini, cuscini di cirmolo, cestini per il pane, i prodotti realizzati, con tecniche diverse, sono stati molti: uno spazio è stato dedicato anche alla tessitura con telaio e alla riparazione e rammendo di capi.

Valentina, 52 anni originaria di Camposampiero – Padova racconta con entusiasmo tutti gli accessori e i pezzi che ha creato e spiega con chiarezza e competenza i vari passaggi, le tecniche, i motivi alla base della scelta dei materiali e del tipo di lavorazione “Trascorrere questi 6 mesi insieme alle mie 3 compagne di avventura è stato per me prezioso. Mi sono trasferita nel Primiero dal Veneto e all’inizio non è stato facile; il percorso mi ha permesso di sentirmi parte di una comunità e di avere dei nuovi obiettivi. Io non sapevo neanche tenere in mano un ago, non ho mai cucito, adesso che sono arrivata alla fine della formazione mi sento orgogliosa di quello che ho imparato e sono riuscita a fare ed è da qui che voglio andare avanti, ho scoperto una nuova passione che vorrei portare avanti come lavoro”.

Anna, 41 anni, nata e cresciuta in valle, ha trovato anche lei in questo laboratorio una risorsa preziosa e la volontà di proseguire. Racconta della visita fatta insieme al gruppo e alle operatrici di Vales alla Sartoria Sociale Fili di Bene di Verona, una realtà che grazie a tessuti donati da aziende e da privati realizza confezioni su misura, abiti da sposa, creazioni originali di borse, cappelli e complementi d’arredo, oltre a riparazioni e modifiche sartoriali e all’organizzazione di corsi di taglio e cucito. “Oltre alla ‘gita’ tutte insieme, è stato bello poter conoscere una realtà che dà la possibilità a persone come noi di riqualificarsi professionalmente e avere nuove opportunità di lavoro: la mia, la nostra speranza è che anche per noi possa aprirsi una possibilità di questo tipo”.

Con la proroga comunicata a maggio da Agenzia del Lavoro che permette a Consolida di concludere le attività finanziate entro il 31 dicembre 2024, anziché entro il 15 giugno 2023, risulta possibile riprogrammare i percorsi rimanenti (destinanti a persone con disabilità, svantaggio e in esecuzione penale esterna) a partire dall’autunno.