di Stefano Musaico
Trento, 20 gennaio 2022
Lo scorso 13 gennaio le cooperative si sono nuovamente incontrate per discutere della situazione attuale dei contesti agricoli e mettere a fuoco le prime ipotesi di lavoro comune nell’ambito del progetto “Sviluppo di un modello cooperativo per l’agricoltura sociale in Trentino” finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento tramite la LR 15/88.
Per rispondere ai bisogni di maggiore conoscenza emersi nell’appuntamento di lancio di settembre, Consolida, con il supporto del Centro per l’Economia Solidale, ha nei mesi scorsi affidato a Flavio Kaisermann, consulente agricolo, e Stefano Musaico, coordinatore del progetto, il compito di mappare le capacità produttive e commerciali delle cooperative coinvolte, così da facilitare un equilibrio realistico tra aspetti produttivi e sociali delle cooperative. Nell’incontro di gennaio Musaico e Kaiserman hanno presentato la mappa risultata dalle visite dei terreni agricoli e i laboratori di trasformazione sparsi nel Trentino (scarica la mappa).
“Ci sarebbero le condizioni – ha sottolineato Kaisermann – per sviluppare un progetto condiviso di organizzazione commerciale volta a valorizzare al meglio le produzioni di ogni cooperativa evitando sovrapposizioni e favorendo l’offerta di una gamma di prodotti che possano esprimere al meglio le specificità e il valore di ogni cooperativa e riuscendo a proporsi sul mercato, sia rifornendo mense scolastiche – come auspicato dalla cooperativa Città Futura – sia attraverso confezioni congiunte, come per esempio una cesta di Natale del DES”.
Il gruppo ha condiviso come sia molto importante partire con gradualità, programmando pochi prodotti che darebbero alle cooperative una certa garanzia sulla vendita.
Nell’incontro le valutazioni e quindi i potenziali obiettivi di un accordo comune, si sono ampliati oltre a quelli produttivi e riferiti all’inclusione sociale e lavorativa: è stato sollevato il tema dell’educazione alimentare per i bambini e le famiglie che usufruiscono delle mense. Il filone produttivo-commerciale dovrà essere quindi accompagnato da una comunicazione dedicata per trasmettere il valore sociale e qualitativo dei prodotti cercando di educare i consumatori a prodotti locali, biologici, stagionali, anche in una logica di biodiversità. E quindi il DES può contribuire anche ad orientare le famiglie verso un’alimentazione più sana e sostenibile anche per l’ambiente.
Nelle prossime settimane Consolida perfezionerà questo progetto di sviluppo, co-finanziato nella sua parte produttiva-commerciale anche dalla LR15/88. Sarà così possibile costituire un tavolo di lavoro stabile con le cooperative e valutare il necessario coinvolgimento, come prevede la struttura dei DES, di altri soggetti (pubblici e privati) che intendono impegnarsi per la realizzazione degli obiettivi comuni.