Ruolo del dialogo sociale e del processo di partecipazione nello sviluppo delle politiche sociali svizzere con focus sul Canton Ticino. Questo il tema del secondo web meeting del progetto Dialog, che si è tenuto il 23 giugno.
Siegfried Alberton, capo del Dipartimento regionale della Formazione Continua dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale (IUFFP), ha illustrato i caratteri distintivi del contesto ticinese sottolineando la centralità della nuova politica regionale (NPR) a supporto delle aree di montagna e rurali e delle regioni di confine. Tre i pilastri della NPR: promozione dell’innovazione, creazione di sinergie, condivisione della conoscenza.
Il Ticino costituisce uno dei sei sistemi regionali d’innovazione (SRI) riconosciuti dalla Confederazione per l’offerta di servizi allo sviluppo economico, in particolare nell’ambito del trasferimento di sapere e di tecnologia e di supporto all’imprenditorialità.
Spicca in questo contesto territoriale il ruolo della Fondazione Agire, presentata dal suo direttore Lorenzo Ambrosini. Nata nel 2011 come agenzia per l’innovazione del Canton Ticino, la Fondazione promuove diverse attività tutte riconducibili all’obiettivo di offrire un accesso coordinato (e lungo tutto il percorso di crescita) ai vari servizi dedicati alle imprese che vogliono innovare e alle start-up.
Nel corso del webina sono stati presentati due casi del Canton Ticino per la discussione con i partner: la Città dei Mestieri e Fondounimpresa.
La prima è un luogo informale dove le persone, provenienti dalle più diverse esperienze, si incontrano per parlare di lavoro, per capire dove e come trovare la prima occupazione o per rimettersi in gioco. Il progetto, nato nel 1993 a Parigi, si è diffuso in Europa (Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera e Italia) e nel mondo (Brasile, Canada, Cile e Repubblica dell’Ile Maurice).
La Città dei mestieri della Svizzera italiana ha aperto le porte il 27 gennaio 2020 su spinta del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e del Comitato guida della Città dei mestieri della Svizzera italiana, che riunisce rappresentanti degli uffici cantonali coinvolti e le principali organizzazioni professionali e sindacali cantonali. Offre consulenze informative, uno spazio di documentazione multimediale e un’agenda d’incontri su temi legati alla formazione e lavoro sia per singoli cittadini che per le imprese.
Fondounimpresa, invece, è un servizio interdipartimentale della Divisione della formazione professionale e della Divisione dell’economia che ha l’obiettivo di accompagnare tutti coloro che desiderano avviare la propria attività imprenditoriale. Un aiuto concreto per affrontare una nuova sfida personale e professionale.
“Rispetto al tema della concertazione, i problemi che si incontrano”, ha sottolineato il capo-progetto svizzero, Furio Bednarz sono spesso analoghi, come i diversi orientamenti politici e gli interessi eterogenei dei soggetti coinvolti. Tuttavia, se hai un modello condiviso che porta risultati, si possono realizzare percorsi interessanti ed innovativi. Spesso sono comunque le persone nelle organizzazioni e nelle istituzioni che fanno la differenza e consentono di superare resistenze e gelosie”. E gli svizzeri hanno concluso dicendo: “social dialogue is a daily practice!”
Il prossimo web meeting sarà ospitato dal partner belga, ESF FLANDERS.
Le slides presentate dai relatori:
Introduzione di Siegfried Alberton, Board of regiosuisse