Il 5 maggio primo peer review meeting per il progetto Dialog a finanziamento FESR-INTERREG EUROPE, che ha l’obiettivo di rafforzare l’efficacia, la sostenibilità e la replicabilità delle innovazioni prodotte, grazie al dialogo sociale, nei vari campi di intervento dai diversi Paesi europei. Mattia Gottardi, assessore agli Enti Locali a cui il progetto Dialog ora fa capo, ha aperto l’incontro dando il benvenuto virtuale in Trentino agli oltre 45 partecipanti a questo primo meeting, auspicando che il tema del progetto, di sicuro centrale nella dinamica dell’Autonomia Trentina e nella relazione con le comunità/amministrazioni locali, possa essere occasione di confronto anche con realtà politicamente e amministrativamente diverse, nella prospettiva di costruire un percorso futuro di ripresa.
Un gruppo degli stakeholder trentini (tra i quali, oltre a diversi servizi di Provincia Autonoma di Trento, Federazione Trentina della cooperazione, Consolida, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Artigiani, Cgil E Uil, Confindustria) ha selezionato nei mesi scorsi i casi da presentare durante il meeting seguendo una griglia predisposta dallo staff di Luciano Galetti, responsabile dell’Ufficio risorse Unione Europea e sviluppo territoriali, e concordata con tutti i partner europei di progetto (Belgio, Bulgaria, Spagna, Svizzera, Belgio e Germania).
E così sono state individuati: il caso del Tesino come strategia nazionale per le Aree Interne; il Fondo di solidarietà Trentino – Risorse per il lavoro e il welfare a sostegno dei lavoratori e delle piccole aziende; “Study visits in Trentino” e infine la Piattaforma welfare della Cooperazione trentina che ha dedicato un focus anche al progetto etika in cui è coinvolto un gruppo di cooperative sociali con la regia di Consolida. Nella narrazione delle esperienze i diversi testimoni hanno dedicato attenzione al significato dell’iniziativa, al suo processo di costruzione e gestione con particolare riferimento alle modalità applicate in tema di “dialogo sociale” e ai risultati conseguiti. I partecipanti hanno espresso soddisfazione per i casi proposti dal Trentino e per la qualità dell’organizzazione che ha consentito comunque una interessante interazione. Il prossimo appuntamento, in calendario per giugno, prevede l’approfondimento dei casi svizzeri (Canton Ticino).
Riferimento: Giusi Valenti