È iniziato da qualche settimana il percorso formativo e consulenziale promosso dal consorzio Consolida e supervisionato da Euricse nell’ambito del progetto “L’abitare inclusivo per persone con disabilità in Trentino: modelli ed esperienze” finanziato dalla Provincia autonoma di Trento.
Il percorso coinvolge 7 cooperative (GSH, Il Ponte, Iter, La Rete, Incontra, CS4 e Eliodoro) ed ha l’obiettivo di far emergere un “modello di intervento” sul tema dell’abitare e la vita indipendente per persone con disabilità, partendo dalle metodologie e pratiche operative delle singole cooperative. Il percorso permetterà inoltre, attraverso un agile “check up organizzativo”, di evidenziare quali siano le competenze (educative, gestionali e manageriali), le procedure e i ruoli necessari per esplicitare, gestire e valorizzare il “modello di intervento”, rendicontare e replicare azioni sperimentali come quelle previste nell’ambito del progetto finanziato dalla Provincia.
Il percorso di accompagnamento avviato con Euricse adotta due metodologie: innanzitutto gli incontri individuali attraverso cui indagare le azioni adottate e le potenzialità delle singole cooperative sociali, individuando per ciascuna di esse le specifiche azioni organizzative che meglio possono supportare e incentivare il raggiungimento dei risultati attesi. A questi si aggiungono gli incontri in plenaria attraverso cui confrontare le pratiche e le soluzioni perseguite da ciascuna cooperativa, con l’obiettivo di realizzare una efficace azione di sintesi circa le metodologie di intervento realizzate o da realizzare. Altri strumenti sono il diario di bordo e follow up: la registrazione degli obiettivi dichiarati, delle azioni intraprese e dei risultati raggiunti o da raggiungere faciliterà tanto le azioni di controllo e verifica (necessarie per dare seguito, continuità e replicabilità al percorso di accompagnamento) quanto la redazione dei documenti conclusivi necessari alla rendicontazione rispetto ai soggetti finanziatori.
I ricercatori Euricse sono affiancati da due pedagogiste il cui intervento è finalizzato a far emergere più nello specifico il modo di lavorare con le persone, in modo da arrivare non solo all’elaborazione di un modello di “servizio”, ma anche a pratiche educative distintive.