ECONOMIA SOLIDALE IN TRENTINO: A CHE PUNTO SIAMO?

Di Tania Giovannini

Trento, 10 dicembre 2021. Un excursus sull’economia solidale tra politiche, strumenti ed esperienze concrete ha animato la sala Falconetto di Palazzo Geremia a Trento il 9 dicembre grazie alla serata organizzata dall’associazione Tempora ODV con il supporto del Centro per l’Economia Solidale e della segreteria dell’economia Solidale Trentina e con la moderazione di Into it.

Il tema ha sottolienato Luciano Galetti, direttore dell’Ufficio risorse Unione Europea e sviluppo territoriale della Provincia autonoma di Trento sta molto a cuore al decisore politico che negli anni ha emanato diverse leggi per cercare di definire un fenomeno che, seppur nato in maniera spontanea ha avuto poi la necessità di una regia pubblica per emergere nella comunità trentina. Elemento questo che rende il Trentino un esempio riconosciuto in altri contesti nazionali e non solo. La regia pubblica è ancora più evidente rispetto ai Distretti di Economia Solidale (DES), strumento introdotto dalla Provincia per creare filiere di consumo di beni e servizi, finanziamento, produzione, distribuzione e inserimento lavorativo valorizzando le risorse territoriali in base a criteri di equità, di sostenibilità ambientale e socio-economica. In questo caso, infatti, in Trentino non ci sono stati casi di DES nati spontaneamente. Nel 2021 la Provincia ha inoltre deciso, attraverso la segreteria dell’Economia Solidale Trentina, di sperimentare un centro per l’economia solidale proprio con il compito di orientare e accompagnare in maniera concreta le realtà interessate ad approfondire la creazione di Distretti dell’Economia Solidale.

Per descrivere le attività svolte dal Centro, gestito dal consorzio Consolida, e le caratteristiche dei DES trentini sono intervenuti nella serata due componenti del team del Centro: Jacopo Sforzi di EURICSE e Tania Giovannini di CBS. Entrambi hanno raccontato in modo concreto quanto emerso nei primi sei mesi di sperimentazione (a breve verrà pubblicato un approfondimento dedicato specificatamente ai risultati). Due le macro attività realizzate:

  • la ricerca e la rendicontazione concretizzate in una mappatura e un aggiornamento generale dei dati specifici riguardanti i DES sul nostro territorio, cui sono seguiti una serie di incontri specifici con i vari DES (o potenziali tali) sul territorio. Questa ricerca-azione è volta all’emersione dei bisogni di queste reti e all’emersione della loro potenzialità;
  • la comunicazione che accanto agli strumenti di informazione più tradizionali ha accompagnato alcuni DES in una sorta di auto-narrazione attraverso l’uso dello strumento video.

La serata si è conclusa con il racconto di due esperienze invitate dal Centro: il DES Economia verde incentrato sul tema del riuso e rappresentato da Silvana Comperini, presidente della cooperativa sociale Garda 2015 e il DES Vallagarina, il primo DES nato in Trentino, rappresentato da Marco Mozelt, responsabile dell’Ufficio Servizi socio-assistenziali del Comune di Rovereto e Andrea Gentilini, direttore della cooperativa sociale Punto d’Approdo.

Obiettivi del Centro per il 2022 riguarderanno sicuramente da un lato la necessità di valorizzare ulteriormente il movimento presente sul territorio, coinvolgendo i giovani e stimolando ulteriormente la presenza dei privati all’interno di queste reti; mentre dall’altro si potenzieranno le attività di supporto e valorizzazione delle reti presenti e individuate in questi primi mesi attraverso attività di consulenza specifica.