FSE_INCLUSIONE SOCIALE: IL BILANCIO 2020/21

Sono più di 50 le persone fragili coinvolte nei 16 percorsi formativi professionalizzanti promossi da Consolida con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo – Inclusione sociale. La metà di loro è riuscita a concludere la formazione ottenendo l’attestazione delle competenze e 4 sono stati assunte dalle cooperative. L’obiettivo dei progetti è qualificare i partecipanti rispetto alle richieste del mercato del lavoro, tenendo conto delle loro condizioni di fragilità.

Elemento chiave dei percorsi è la formazione on the job presso cooperative sociali di tipo b che consentono contesti diversi – organizzativi e produttivi – e quindi di declinare al meglio i percorsi. La formazione quindi è stata finalizzata a profili professionali differenti: addetti alle pulizie, alla lavanderia e al confezionamento, alla manutenzione del verde e alla carpenteria.

“Dentro una cornice di metodo e obiettivo comune – racconta Elisa Vialardi, referenti Consolida per i progetti FSE – ogni percorso presenta caratteristiche specifiche con i suoi punti di forza rispetto all’utenza. Non sono mancate criticità che abbiamo affrontato insieme alle cooperative e su cui continueremo a lavorare per migliorare nella prossima progettazione. Se ad esempio in carcere il problema è l’alto turn over dei detenuti, con i richiedenti asilo le criticità riguardano la lingua e le loro necessità economiche immediate. Lo scorso anno si è aggiunto poi il Covid a complicare le cose. In ogni caso abbiamo, con gli opportuni accorgimenti, portato a termine i percorsi registrando soddisfazione sia da parte degli utenti, sia delle cooperative e dei soggetti invianti.”

Ai progetti professionalizzati promossi da Consolida, infatti, oltre alle 7 cooperative b socie (Coop 90, Antropos, Venature, Chindet, La Sfera, Le Coste, Il Gabbiano) hanno collaborato la Casa Circondariale di Trento, il Centro Astalli, Cinformi, Uepe).

 

Leggi le interviste sui vari percorsi:

Domenico Zalla, presidente e responsabile sociale Venature

Alessandro Bezzi, responsabile sociale Chindet

Edda Kaswalder, responsabile sociale Antropos