FUORI è DENTRO: A NAPOLI DUE GIORNI SU SPORT E INCLUSIONE

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Nel dialogo tra scuola, cooperazione sociale e territorio, lo sport può abbattere i confini – fisici, sociali e culturali – e diventare uno straordinario strumento di innovazione educativa e di inclusione scolastica e sociale. A dimostrarlo esperienze eccellenti che si racconteranno, insieme ad esperti di differenti discipline, nella due giorni dal titolo “FUORI è DENTRO” che si terrà a Sant’Anastasia in provincia di Napoli il 24 e 25 settembre. Tra gli ospiti del workshop, lo scrittore e sceneggiatore Maurizio de Giovanni e il Maestro di Judo Giovanni Maddaloni.

L’evento, dedicato a insegnanti, educatori e professionisti impegnati in campo educativo, è organizzato dal consorzio nazionale CGM, insieme al consorzio Proodos e alla società sportiva Sant’Anastasia, nell’ambito del progetto INCLUSI, coordinato dal consorzio Consolida e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dedicato in modo particolare agli studenti con disabilità.

Il workshop che si terrà nel territorio campano è il secondo della serie “FUORI è DENTRO” ideata lo scorso anno dal consorzio nazionale di CGM con l’obiettivo di affrontare le criticità educative generate o ulteriormente appesantite dalla pandemia, come la dispersione scolastica, la marginalizzazione e l’esclusione di interi gruppi di studenti come quelli con disabilità, valorizzando pratiche innovative che proprio il contesto eccezionale in atto ha permesso di far emergere. E così dopo il tema dell’outdoor education al centro della prima edizione di “FUORI è DENTRO”, a Napoli si analizzeranno esperienze focalizzate sullo sport come strumento di inclusione.

Il bisogno dei minori di “far respirare il corpo”, di socializzare con il gioco, di accrescere le facoltà cognitive e relazionali, tacite ma essenziali (le 10 life skill dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), di esprimere la partecipazione a momenti di condivisione, ha rafforzato la consapevolezza della rilevanza della pratica sportiva, in generale del gioco all’aperto, nel processo educativo e nel contrasto alle discriminazioni. In questo contesto, la domanda che viene dai bambini e dai ragazzi con disabilità ha conosciuto particolare sviluppo ed intensificazione, sollecitando le agenzie educative sul territorio a rafforzare le iniziative. In questa direzione, certamente un grande impulso hanno dato anche le recentissime Paralimpiadi di Tokyo, dove, forse per la prima volta, la pratica sportiva delle persone con disabilità ha raggiunto ed interessato il grande pubblico, suscitando larga empatia e disponibilità diffusa alla emulazione, da parte delle persone con disabilità, le loro famiglie, e più in generale il tessuto sociale ed istituzionale che si prende cura delle attività educative.

Il “FUORI è DENTRO” del titolo della due giorni campana allude però anche ad un elemento metodologico dell’innovazione educativa, ovvero alla collaborazione delle istituzioni scolastiche con il territorio e, in particolare, con la cooperazione sociale che è alla base di una scuola aperta e di comunità.

La strategia di contrasto della povertà educativa, si fonda, infatti, su due principi fondamentali: leggere il contesto e fare rete. Come ricorda Mario Sicignano, Presidente Consorzio Proodos, “La Campania e Napoli sono tra i luoghi più delicati dal punto di vista educativo: l’educazione dei minori non può essere delegata al solo mondo della scuola. È fondamentale la sinergia tra le agenzie formative (scuole, circoli sportivi, parrocchie) in stretta collaborazione con le famiglie.”

Oltre a quella della società sportiva Sant’Anastasia e del consorzio Proodos, durante il workshop saranno presentate esperienze eccellenti come quella della cooperativa sociale Stripes di Rho (Milano); Occhi aperti di Scampia e dell’Istituto Andrea Torrente di Casoria (entrambe della provincia napoletana). Esperienze che permetteranno così di raccogliere dal vivo della pratica i principi, gli insegnamenti, i metodi, gli approcci, che favoriscono la partecipazione attiva e consapevole alla comunità sportiva, dei bambini e dei ragazzi con disabilità o comunque fragili, delle loro famiglie, della scuola e delle diverse agenzie educative.

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

 

Per maggiori dettagli:

comunicazione.inclusi@consolida.it;  percorsiconibambini