Tra gli interventi anche quello di Serenella Cipriani, presidente del consorzio Consolida, che, anche in rappresentanza del Forum del Terzo Settore ha notato che il ddl allenta le misure restrittive e agevola gli esercenti anche sul piano fiscale. Questo confligge con la prevenzione dei danni sociali che il gioco d’azzardo patologico può causare. Consolida non gestisce direttamente servizi dedicate a questa problematica ma incontra persone vulnerabili e con dipendenze come queste. Vi sono anche segnalazioni dagli istituti di credito che si trovano di fronte famiglie economicamente disastrate a causa della dipendenza da gioco. Disagi emergono anche sul piano relazionale nelle famiglie. Inoltre queste persone faticano a mantenere un rapporto equilibrato con il loro ambiente di lavoro. I problemi di dipendenza di questi soggetti grava sui servizi sociali. In ogni caso per Cipriani vanno tutelati la salute pubblica e il benessere psicofisico delle persone. Per questo Consolida non condivide il ddl di Leonardi ma sostiene la legge vigente del 2015, per non incrementare la povertà sociale e la crisi dei rapporti familiari. Per Cipriani, infine, occorrerebbe sensibilizzare al problema l’opinione pubblica e la cittadinanza, perché non c’è una conoscenza sufficiente dei danni che questa dipendenza può causare.