Trento, 21 ottobre 2021 – Imprenditori e manager del settore agricolo, imprenditori sociali e educatori si sono ritrovati presso la Cantina Sociale di Trento per analizzare insieme il primo anno di esperienza del progetto GJOB: professioni green per giovani.
Il percorso, finanziato dalla Fondazione Caritro, ha una prima parte formativa e di osservazione che si svolge a Tuttoverde e poi un tirocinio formativo che può svolgersi nella stessa impresa agricola o presso Cantina Sociale di Trento e Società frutticoltori Trento (SFT)
“I giovani coinvolti – hanno raccontato Michele Rossi e Alessandro Zambiasi, educatori rispettivamente delle cooperative sociali Kaleidoscopio e Progetto 92 che
hanno accompagnato i ragazzi nella prima annualità del progetto – hanno storie diverse, per questo conoscerli, nella fase di avvio del percorso presso l’impresa sociale agricola Tuttoverde è fondamentale. Si tratta di un contesto soft che permette di fare emergere gradualmente le loro risorse, ma anche i vincoli e le difficoltà rispetto alla fase successiva che prevede tirocini in contesti produttivi più complessi. La ricchezza di Gjob è proprio quella di mettere a disposizione contesti differenti che possono incrociare le caratteristiche dei ragazzi ma anche i loro desideri.” Condivisa la valutazione dei partner che l’agricoltura rappresenti in questo senso un sistema facilitante.
Secondo gli educatori è stato un percorso soddisfacente in cui i ragazzi si sono preparati a cogliere appieno e con consapevolezza la possibilità loro offerta. I direttori Alfredo Albertini della Cantina sociale e Massimiliano Govoni di SFT, pur alla prima esperienza organizzativa nell’ospitare tirocini, hanno espresso soddisfazione e valutazioni positive. Dopo una prima fase di inserimento, in cui anche lo staff delle due organizzazioni è stato coinvolto in azioni di accompagnamento ai compiti, i ragazzi, disponibili e motivati, sono stati percepiti come un valore e sono emerse prospettive. Un ragazzo, ad esempio, ancora prima della conclusione del tirocinio ha ricevuto la proposta di assunzione.
“Durante l’incontro – afferma Giusi Valenti responsabile dell’Area Lavoro di Consolida – i diversi attori presenti hanno condiviso una riflessione interessante sul tema giovani e lavoro. In particolare rispetto a quelli, sempre più numerosi, che, pur essendo ancora inseriti nel circuito scolastico, vivono un periodo di disorientamento e difficoltà. Rispetto a questi giovani i contesti agricoli possono essere una risorsa non solo occupazionale, ma anche per l’orientamento e il ri-orientamento e la formazione al lavoro. Da queste considerazioni è emersa la volontà di definire insieme azioni maggiormente finalizzate coinvolgendo gli istituti scolastici di Trento.”
Lo stato di avanzamento del progetto e le sue nuove prospettive saranno presentate anche alla Fondazione Crosina Sartori Cloch, che a partire dal fondo agricolo a Trento sud, ha creato le condizioni per l’intreccio di queste energie, sociali, educative e imprenditoriali.