12 luglio 2021. Nonostante le difficoltà create dalla pandemia i progetti per l’abitare autonomo delle persone con disabilità promossi e curati dalle cooperative di Consolida sono proseguiti, anzi hanno anche ampliato il loro raggio d’azione. Questo il dato positivo emerso dal confronto promosso da Consolida tra il Gruppo di cooperative impegnate in questo ambito. Non mancano tuttavia i fronti sui cui è necessario lavorare per permettere, da un lato la continuità dei progetti avviati, dall’altro l’ampliamento di queste opportunità al numero costantemente crescente di famiglie e persone con disabilità che vogliono costruire un futuro di autonomia.
Tra le priorità su cui lavorare le cooperative hanno indicato innanzitutto le relazioni con i servizi sociali e gli enti pubblici: le collaborazioni infatti si muovono a velocità differenti sui territori e non mancano in alcuni ancora delle resistenze. Ci sono poi le famiglie, fondamentali protagoniste di questi percorsi, che vanno accompagnate sia da un punto di vista personale perché possano vivere serenamente il distacco dal figlio o la figlia, sia sotto il profilo della tutela giuridico –economica. Infine il personale: come in molti ambiti socio-educativi si registra anche nel campo dei servizi alla disabilità una crescente difficoltà a trovare gli operatori necessari. A questa necessità si aggiunge quella di una formazione non solo specialistica sull’abitare inclusivo, ma trasversale ai diversi servizi sull’idea stessa di disabilità e di accompagnamento.
L’incontro coordinato da Francesca Gennai, vicepresidente di Consolida e delegata all’Area Cura ed educazione è stato preceduto da un confronto tra le cooperative e la cabina di regia di etika, la bolletta luce e gas, promossa dalla Cooperazione trentina con Dolomiti energia che con il suo Fondo solidale sostiene i progetti di Abitare autonomo per persone con disabilità.
Raul Daoli di Federazione trentina della cooperazione e coordinatore della Cabina di regia di etika ha ribadito l’importanza di un dialogo costante con gli enti finanziati da etika per poter sostenere al meglio le necessità delle persone coinvolte nei progetti. È importante poi, anche in un’ottica di trasparenza, raccontare alla comunità, e in particolare ai 58 aderenti a etika, il lavoro che la cooperazione sociale con il sostegno del movimento cooperativo e di Dolomiti Energia sta facendo per garantire i diritti di tutti anche delle persone fragili. Proprio per facilitare la narrazione la Cabina di regia ha predisposto per le cooperative delle apposite linee guida per la comunicazione.