Le cooperative dell’Area Anziani, per il tipo di utenti, sono forse il punto di congiunzione più delicato in cui si incrociano l’emergenza sanitaria, quella sociale ed economica. Se da un lato infatti gli anziani sono le persone più esposte e fragili al Coronavirus, dall’altra sono migliaia le persone impiegate nei delicati servizi di cura e assistenza cui sono stati forniti Dpi e la formazione necessaria. Sono però numerosi anche gli operatori rimasti a casa per la chiusura dei Centri diurni e la riduzione drastica dell’assistenza domiciliare decisa dalle istituzioni.
Grazie a un intenso confronto all’interno del gruppo e al dialogo con gli interlocutori pubblici sono però già state avviate le prime soluzioni concrete che operano sui vari fronti: sanitario, sociale ed economico. Le cooperative del gruppo con l’Accordo delle Viotte” sono state, infatti, le prime a dare applicazione all’articolo 48 del decreto cura Italia con la messa a disposizione del proprio personale per la struttura ospedaliera temporanea allestita per far fronte all’emergenza sanitaria dalla provincia.
Analoga direzione ha la convenzione firmata venerdì scorso tra la Federazione trentina della Cooperazione (con il delegato sindacale Paolo Fellin, l’ex vicepresidente Italo Monfredini, la presidente di Consolida Serenella Cipriani, il Consorzio Comuni, l’Upipa e le organizzazioni sindacali.
L’accordo prevede, infatti, che il personale delle cooperative sociali dedito ai servizi di cura alla persona nell’ambito dei contratti di assistenza domiciliare possa essere distaccato nelle Rsa pubbliche che abbiano necessità di operatori. Il passaggio deve avvenire su base volontaria, e per il tempo in cui ci sarà bisogno, al massimo la durata della fase di emergenza.
Sono già stati attivati i primi contratti, ad esempio la cooperativa Vales è attiva nella Rsa don Ziglio di Levico; la cooperativa Assistenza nelle RSA delle Giudicarie e della Valle di Fiemme; la cooperativa Arcobaleno nella zona di Riva, Arco, Dro e Bezzecca.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: serenella.cipriani@gruppo78.org