Secondo appuntamento promosso dal consorzio per le 8 cooperative del Gruppo Educazione: Amalia Guardini, La Coccinella, Oltre, Incontra, Girasole, Kaleidoscopio, Eliodoro, Amica. Il confronto iniziato sulle modalità di lavoro adottate nella fase dell’emergenza per mantenere la relazione educativa con i bambini e i ragazzi e le loro famiglie dopo la chiusura dei centri e delle scuole, si è allargato alla cosiddetta fase due, in particolare alla possibilità di svolgere le attività estive promosse dalle varie realtà in numerosi territori.
Le proposte per i mesi estivi sono state costruite e presentate pubblicamente e in molti casi le famiglie hanno risposto positivamente prenotando il servizio.
Un segno di fiducia nel futuro e nel contempo un riconoscimento per le cooperative, a fronte del quale rimane, tuttavia, ancora grande incertezza su come tali attività potranno essere effettivamente gestite “in sicurezza”. Condivisa da tutti la necessità di un confronto diretto con l’ente pubblico per provare ad impostare linee di lavoro comuni.
Gli effetti del Coronavirus non impatteranno la prossima estate “solo” sulle modalità di gestione delle attività, ma anche sulle possibilità di accesso: molti genitori che nella fase dell’emergenza non hanno potuto lavorare perché le loro attività sono state chiuse o che, peggio, hanno perso il lavoro, rischiano, infatti, di non avere le risorse economiche necessarie per poter far partecipare i loro figli alle attività estive. Una situazione che potrebbe avere effetti sulla sostenibilità delle attività per le cooperative, ma soprattutto estendere ulteriormente le limitazioni alla socializzazione e all’esperienze educative dei bambini e i ragazzi, già messi a dura prova dall’isolamento e la chiusura delle scuole e dei centri educativi.
Il gruppo si è dato appuntamento nei prossimi giorni per elaborare proposte concrete sui diversi fronti che possano contribuire a semplificare il rientro alla normalità