Incontri per Il Catalogo sui servizi socio-assistenziali

Anche Consolida, insieme a molte cooperative socie, ha partecipato ai 5 incontri in cui Federica Sartori insieme a Marilisa De Luca, del Servizio Politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, hanno presentato i risultati dei 25 laboratori di confronto con gli enti del Terzo Settore per il rinnovamento del catalogo dei servizi socio-assistenziali.

L’azione di ridefinizione era partita già nella precedente legislatura, poiché il catalogo in uso, risalente al 2002, non corrispondeva più alla offerta di servizi disponibili e non era inoltre funzionale al nuovo sistema di autorizzazione/accreditamento/affidamento dei servizi delineato con il Regolamento approvato ad aprile 2018.

Dopo l’approvazione di una prima parte del nuovo catalogo da parte della Giunta guidata da Ugo Rossi è iniziato un approfondito lavoro di revisione e attualizzazione della seconda parte, relativa ai servizi e interventi, che ha visto coinvolti, in un processo dialogico, il Servizio Politiche Sociali della Provincia, la Consulta delle Politiche Sociali e gli Enti del Terzo Settore.

Durante gli incontri di presentazione degli esiti del processo partecipativo sono state illustrate le scelte di fondo e i criteri seguiti nella stesura della seconda parte del nuovo Catalogo dei Servizi Socio-Assistenziali. In particolare, i criteri seguiti nell’estensione del documento presentato sono stati:

– principio incrementale, ovvero il catalogo è stato “ridisegnato” per fasi successive, con una descrizione dei servizi graduale nel tempo. Se, infatti, la prima parte è stata approvata nel luglio 2018, per la seconda parte ci si avvale proprio del lavoro di confronto in atto, finalizzato anche a “ritarare” alcuni aspetti già definiti, migliorandoli o modificandoli sulla base delle esperienze fino a qui maturate.

– principio partecipativo: come già sottolineato, il complesso processo di ri-disegnazione del catalogo è stato improntato ad una condivisione ampia, grazie alla quale sono confluiti in un unico gruppo di lavoro ente pubblico e diversi attori privati che agiscono quotidianamente i servizi sociali nelle loro differenti declinazioni.

– principio dinamico: il catalogo non vuole essere uno strumento rigido e indeformabile ma, proprio grazie agli input emersi durante le occasioni di confronto sarà possibile apportare le eventuali integrazioni per individuare soluzioni flessibili e dinamiche.

Nel corso delle prossime settimane, la bozza della seconda parte del catalogo sarà condivisa con gli enti del Terzo Settore attraverso la neo-eletta Consulta delle Politiche Sociali. Da quel momento, sarà possibile una valutazione ancora più precisa dello strumento realizzato.