L’obiettivo del secondo anno di sperimentazione del modello ImpAct, per la realizzazione del Bilancio sociale e la valutazione dell’impatto generato, è quello di integrare le informazioni dell’organizzazione con la valutazione partecipata degli stakeholder. Lo scopo è, quindi, compiere un’analisi più specifica che rilevi il grado di soddisfazione dei principali portatori di interesse.
La decisione condivisa dalle cooperative sociali di tipo B è stata quella di rilevare, prima di tutto, il benessere dei lavoratori svantaggiati. Durante l’incontro del 10 giugno, organizzato da Consolida, i responsabili sociali di 8 cooperative (Le Coste, LA Sfera, Oasi Tandem, Alpi, Aurora, Lavoro Occupazione, Venature, Il Gabbiano) hanno avuto modo di definire, guidati da Sara Depedri ricercatrice Euricse, il modello di questionario da sottoporre ai lavoratori. La volontà è realizzare uno strumento con un alto grado di scientificità, che permetta di ottenere dati oggettivi, generalizzati e affidabili. Le riflessioni si sono concentrate, in particolare, sulle modalità di somministrazione che devono garantire accessibilità e chiarezza, evitando il rischio di influenzare la compilazione.
Inoltre, viste le diverse progettualità attive per l’inserimento lavorativo, il tavolo ha deciso di concentrarsi sull’intervento 18, al fine di permettere la stesura di un report aggregato, che verrà presentato al pubblico in ottobre. In ogni caso, le singole cooperative potranno decidere di utilizzare il questionario anche per rilevare il benessere di altre categorie di lavoratori svantaggiati.