RESET 2: FOCUS SULLE RETI SOCIALI E SULL’INCLUSIONE LAVORATIVA

di Silvia Scaramuzza

Trento. 14 ottobre 2021 – Ha preso il via ieri mattina il secondo laboratorio del progetto Reset 2, realizzato da Consolida con il sostegno della LR15/88, focalizzato sullo sviluppo delle reti sociali e dei diversi modelli di inclusione lavorativa.

Giacomo Libardi, vice-presidente di Consolida, ha aperto l’appuntamento illustrando le principali criticità del periodo che motivano il consorzio a sostenere il confronto e la riflessione da parte di una comunità di operatori esperti, per tendere ad una ricomposizione delle asimmetrie informative. “Negli ultimi anni abbiamo assistito da un lato ad una forte spinta aziendalista nelle coop B, dall’altra ad una grande richiesta di lavoro e reddito a cui sia coop A che coop B hanno provato a dare risposta, ognuna con gli strumenti a propria disposizione. La spinta alla competitività porta con sé il rischio di crescere senza preservare la creazione di contesti inclusivi e accoglienti per le persone”.

Secondo Flaviano Zandonai – Open Innovation Manager del Gruppo Cooperativo CGM con il quale l’Area Lavoro ha costruito il percorso – “Il tema delle reti sociali e dei modelli di inclusione sembra riportare il sistema agli anni ’90, con la differenza che oggi siamo nel mezzo di un ribaltamento del mondo del lavoro, in cui si modificano e diventano maggiormente interdipendenti strumenti, modelli e politiche. Questo sollecita le organizzazioni a cambiare e ad evolversi per riuscire ad affrontare una tale complessità”

Al laboratorio ha partecipato un gruppo numeroso ed eterogeneo: più di 15 cooperative socie, presenti con figure di direzione e coordinamento e alcuni rappresentanti di servizi pubblici e socio-sanitari con cui le cooperative e il consorzio maggiormente interagiscono nella realizzazione di diversi interventi per l’inclusione, la formazione e l’inserimento lavorativo di utenze fragili e con svantaggio, dai migranti forzati, alle persone in misure alternative alla detenzione, alle fragilità psichiche e relazionali, a quelle legate alla dipendenza.

La partecipazione, oltreché numerosa, è stata anche intensa e caratterizzata da un approccio proattivo finalizzato a migliorare la capacità di risposta dei servizi. Molti gli spunti e le piste di lavoro emerse rispetto alle quali il gruppo si posizionerà per gli approfondimenti previsti a partire dall’appuntamento del 18 ottobre.