RESET: ULTIMO APPUNTAMENTO SUI SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO

alcuni dei partecipanti al laboratorio

il dialogo tra i partecipanti a Reset 2

Si è concluso il laboratorio dedicato ai servizi di accompagnamento al lavoro organizzato all’interno di RESET, il percorso promosso dall’Area lavoro di Consolida e sostenuto dalla legge regionale 15. Nel terzo e ultimo incontro Emanuele Dagnino (ADAPT, Università di Modena e Reggio Emilia) ha ripercorso i principali nodi tematici affrontati dal gruppo, a partire dall’oggetto di analisi (catalogo-servizi-destinatari), proseguendo con i punti di attenzione, tanto in termini di rischi che di opportunità.

Tra i rischi rilevano in modo prioritario i difficili confini tra le diverse finalità del “lavoro”: inclusione, politica attiva e produzione (con specifico riferimento alla nozione di inserimento lavorativo). Nel confronto tra i partecipanti è emersa anche una forzatura nelle prassi delle cooperative verso la reiterazione dei percorsi che contraddice il principio di progressività delle misure in vista dell’inserimento nel mercato del lavoro, ma risponde ad una esigenza di continuità del sostegno con riferimento ad una utenza di difficile collocazione (anche in ragione di un mercato ancor più competitivo). Il gruppo ha dedicato particolare attenzione anche al tema della sostenibilità che richiede una accurata gestione per evitare fenomeni distorsivi rispetto alla natura del lavoro e del servizio offerto.

Dal lato delle potenzialità, invece, il gruppo ha enfatizzato le possibili sinergie che possono crearsi dentro il mondo cooperativo, ma anche tra il mondo cooperativo e altri soggetti del territorio, per una gestione di servizi di qualità.

Giacomo Libardi, responsabile Area Lavoro di Consolida, ha collegato il quadro tracciato da Dagnino ad uno scenario più ampio e di sistema in cui si vede una tendenza alla segmentazione del mercato del lavoro: un mercato ordinario (con contratti di lavoro) e uno, che si rivolge alle situazioni di disagio, che si avvale di strumenti “speciali” siano essi gli LSU oppure forme di lavoro senza contratto.

Concentrandosi su quest’ultimo punto e con riferimento al tema della qualità, il gruppo ha ipotizzato la possibilità di sistemi di monitoraggio interno (e in prospettiva da condividere anche coi soggetti pubblici) per avere una fotografia dell’uso e dell’efficacia dei diversi servizi e strumenti. In estate Consolida e le cooperative del laboratorio hanno programmato di elaborare e somministrare un questionario per meglio definire – in termini di quantità, ma anche di percorsi ed esiti – l’uso dei diversi strumenti, così da avviare una interlocuzione informata con i servizi sociali provinciali.