RESET2: AVVIO DEL PRIMO LABORATORIO

È partito il 27 maggio 2021 il primo laboratorio di RESET2, iniziativa promossa dall’Area lavoro (cofinanziata dalla legge regionale 15) per dare continuità e ulteriore spinta al percorso di riflessione avviato nel 2019 sugli strumenti, già da tempo previsti dalle norme,  adottati dalle cooperative sociali e su quelli più recentemente introdotti nell’ambito delle politiche attive e per l’inclusione sociale.

Il laboratorio è dedicato agli interventi di accompagnamento al lavoro come disegnati nel nuovo catalogo dei servizi socio-assistenziali della PAT che indirizza le cooperative verso un processo di trasformazione complesso con l’introduzione, tra l’altro, di nuovi strumenti, come il tirocinio di inclusione e il Centro del fare, accanto a forme più storiche di servizio (i laboratori per i pre-requisiti). È emersa quindi la necessità di approfondire insieme alcuni passaggi con il supporto di  Emanuele Dagnino, esperto che già lo scorso anno ha accompagnato il gruppo in una prima azione di esplorazione delle forme di lavoro (per esempio i tirocini) che i giuslavoristi chiamano “senza contratto”.

Dagnino ha ripreso la cornice teorica di riferimento entro cui si colloca il ragionamento con i partecipanti, in modo da capire la ratio di questi “servizi a catalogo” ed interrogarsi sulle prospettive del lavoro delle cooperative come servizio sociale ovvero finalizzato all’inclusione, oppure con una funzione di politica attiva del lavoro o di inserimento lavorativo.

“Il catalogo – ha sottolineato Emanuele Dagnino – esprime un forte bisogno di gradualità per un avvicinamento sempre maggiore delle persone al mondo del lavoro, il mondo che vogliamo raggiungere, quando questo è possibile. La spinta verso il lavoro dovrebbe essere tuttavia più consapevole in modo da considerare i vari aspetti critici che di fatto vanno ad impattare sull’applicabilità dello strumento stesso. Il tema tuttavia non è da approcciare solo con attenzione agli aspetti di rischio e quindi patologici, come sarebbe nell’intendimento classico di un giurista, ma anche per la sua possibilità di creare sinergie opportune, circoli virtuosi tra attori diversi, anche tra cooperative, che possono intervenire nel processo con ruoli diversi, consoni alla loro natura giuridica e d’impresa”.

Nell’incontro sono state prese in esame le prassi delle cooperative e i diversi punti di vista per avere maggiore chiarezza su quello che avviene e sulle prospettive future.

L’avvio del laboratorio è stato anticipato da un confronto di Consolida con il Servizio politiche sociali della Provincia autonoma di Trento al fine di condividere la lettura della situazione che ci si trova ad affrontare e cogliere quei profili più tecnici rispetto ai quali sembra esserci maggiore spazio di confronto in questa fase ancora di sperimentazione e di transizione verso un nuovo assetto.

Prossimo appuntamento: 15 giugno ore 13.30 c/o aula formativa di Consolida

Coop iscritte al laboratorio 1: Gruppo78, Cs4, Oltre, Progetto 92, Kaleidoscopio, Aurora, Incontra, Eliodoro, Alpi, Chindet.