Riprendono i lavori socialmente utili provinciali

Parco del Gocciadoro (Comune di Trento)

Dal 4 maggio, completata la valutazione dei progetti da parte di Agenzia del Lavoro, può iniziare la stagione 2020 dell’Intervento 19, rinominato Intervento 3.3 e, nel Documento degli interventi di politica del lavoro approvato a fine gennaio 2020. In molti casi si è già concluso anche l’iter di affidamento da parte degli enti promotori (Enti locali e APSP) alle cooperative (in prevalenza sociali di tipo B e per una parte minoritaria di produzione e lavoro) che hanno quindi già organizzato le squadre di lavoro per l’avvio delle attività previste.

La specificità dell’Intervento 19, come misura finalizzata al recupero e all’integrazione sociale attraverso attività utili alla collettività, è quella di rivolgersi a persone disoccupate in situazione di difficoltà e svantaggio, in prevalenza segnalate dai servizi sociali e/o sanitari territoriali.

Sono lavoratori che possono presentare particolari problematiche di salute potenzialmente interagenti e aggravabili in presenza del rischio di contagio da COVID19 (“lavoratori fragili”). L’orientamento condiviso nell’ambito del tavolo ADL-sindacati-cooperazione (incontratosi il 29 aprile) è quello di fare il possibile perché nessuno venga abbandonato, soprattutto in questa fase critica, valutando gli adeguamenti eventualmente necessari dell’inserimento e l’individuazione di mansioni compatibili con un minor rischio. ADL, in tale direzione, valuterà anche attività nuove ed alternative e deroghe rispetto alle regole sulla composizione delle squadre.

Il 20 aprile, a pieno regime dal 27, sono già ripresi, dopo la sospensione causata dall’emergenza COVID19, i 3 cantieri di manutenzione del verde gestiti dalle cooperative B Il Gabbiano, Oasi Tandem e Coop 90 nell’ambito del Progettone sociale. Si attendono invece ancora le decisioni politiche rispetto alla possibilità di coinvolgere anche quest’anno lavoratori fragili, non aventi diritto al Progettone, ma iscritti nelle liste dei cosiddetti “stagionali”.

I lavori socialmente utili provinciali partono (o ri-partono) dando massima priorità al tema della sicurezza sul lavoro. Non è previsto un protocollo specifico, ma si farà riferimento a quelli già adottati a livello nazionale e provinciale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro a seguito dell’epidemia in corso. Tali aspetti potranno quindi essere considerati ed ulteriormente approfonditi nei tavoli provinciali istituiti in relazione ai diversi settori e lavori che coinvolgono l’Intervento 19, così come anche il Progettone (per es. cantieri agricoli-forestali, servizi alla persona ecc).