Borse lavoro, tirocini di inclusione sociale, tirocini di orientamento e formazione: quanto sono diffusi nel sistema della cooperazione sociale? Chi li usa e dove? Sono questi alcuni dei dati raccolti dalla mappatura curata da Consolida con la supervisione scientifica di Emanuele Dagnino di Adapt e UNI.MORE, che ha coinvolto 33 cooperative sociali tra tipo A, B e miste.
Gli esiti dell’indagine sono stati presentati al Servizio Politiche sociali della Provincia, rappresentato dalla dottoressa Marilisa Deluca, il 28 settembre 2021 insieme agli altri esiti emersi dal percorso laboratoriale dedicato al “lavoro senza contratto” promosso dal consorzio nell’ambito del progetto RESET2 finanziato dalla l.r. 15/88 e realizzato in maggio-giugno con un gruppo di figure senior provenienti da cooperative socie (Eliodoro, Kaleidoscopio, Progetto 92, Oltre, Chindet, Alpi, Cs4, Incontra).
“Abbiamo avviato il dialogo con il servizio Politiche sociali – spiega Giusi Valenti, responsabile Area Lavoro del consorzio – all’inizio del laboratorio, così da riprendere il senso che ha portato alla definizione, nel “nuovo” Catalogo dei servizi socio-assistenziali in Trentino, degli Interventi di accompagnamento al lavoro. Dal confronto erano emersi alcuni passaggi critici sui quali era opportuno riflettere insieme, passando prima da una analisi delle prassi di servizio delle cooperative.” Di qui la mappatura rispetto la quale Valenti e Dagnino hanno offerto un quadro di sintesi dei principali nodi critici riscontrati rispetto all’uso del lavoro senza contratto nell’ambito cooperativo. “Tra questi- ha spiegato Dagnino – spiccano la chiarezza (su cui è ancora necessario investire) sull’uso degli strumenti; la connessione (da mettere maggiormente a fuoco) tra strumenti giuslavoristici e servizi del catalogo, i divari territoriali (in particolare rispetto alla possibilità di attivazione del tirocinio di inclusione sociale).
A fronte dello scambio con i rappresentanti delle cooperative e del Consorzio che hanno partecipato al laboratorio, De Luca ha espresso disponibilità verso alcune prospettive relative all’implementazione dei servizi di accompagnamento al lavoro previsti dal Catalogo, sia nel merito di alcuni interventi di ridefinizione degli strumenti in via di implementazione (in particolare in materia di tirocinio di inclusione sociale) sia rispetto al metodo del confronto rispetto alle esigenze rappresentate.