Si è concluso positivamente il percorso formativo nell’ambito dei cantieri del Progettone per un gruppo di richiedenti asilo che hanno così ricevuto gli attestati da Silvio Fedrigotti, responsabile per la Provincia autonoma di Trento di Cinformi, I riconoscimenti riguardano la frequenza e la formazione sulla sicurezza e sono accompagnati da una scheda di valutazione finale riferita alle competenze sociali dei tirocinanti, quali ad esempio la comprensione e il rispetto di regole e ruoli nel contesto lavorativo e la capacità di esprimersi e comunicare.
Per due mesi hanno, i richiedenti asilo hanno prestato volontariamente la propria “opera” presso alcuni cantieri di manutenzione di aree verdi nelle zone di Trento, arricchendo le proprie capacità linguistiche e abilità di socializzazione e potendosi inserire in maniera attiva nelle squadre di lavoro
“Questi ragazzi fanno molta fatica ad integrarsi – ha raccontato un caposquadra – ma la colpa è anche nostra, perché dovremmo essere molto più aperti nei loro confronti! In passato ho lavorato molti anni in Germania e non era bello sentirsi appellare “Italienische Scheiße!”.
Della stessa opinione anche Mauro Zeni, caposquadra della cooperativa Oasi-Tandem, che ha seguito il tirocinio di un giovane nigeriano:” Godspower ha lavorato con noi presso il Cantiere di Villa Gherta a Povo, occupandosi della pulizia e sfalcio di un piccolo boschetto. Si è integrato immediatamente con gli altri operai e ha dimostrato affidabilità, puntualità, impegno e voglia di imparare”.
Il progetto, riproposto per il terzo anno, è realizzato attraverso la collaborazione tra Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento, Cinformi, Consorzio Lavoro Ambiente e Consolida. In particolare il consorzio della cooperazione sociale ha svolto il ruolo di promotore.
La novità di quest’ultima edizione è stata la possibilità di utilizzare al fine di regolare la presenza nei cantieri, i tirocini di inclusione, nuovo strumento introdotto nell’estate 2018 dalla Giunta provinciale Il nuovo strumento permette, infatti, di offrire la possibilità a quelle persone che non possiedono sufficienti competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro di sperimentarsi in un contesto maggiormente protetto rispetto a quello lavorativo.
Nella foto Mauro Zeni, caposquadra della cooperativa Oasi-Tandem e il tirocinante Godspower Ehigiator.