Domani in edicola Tracce, l’inserto bimestrale del quotidiano L’Adige redatto in collaborazione con il consorzio Consolida. Prosegue quindi l’iniziativa editoriale di cultura, alimentazione, assistenza e tempo libero dedicata ai lettori over 60 e alle loro famiglie, da un lato con l’obiettivo di promuovere progetti e servizi delle associazioni, dall’altra di sostenere la prevenzione e la salute. L’inserto ripercorre quelle che sono le tracce di ieri, raccogliendo e condividendo memorie individuali e collettive; di oggi fornendo indicazioni utili per orientarsi nei servizi di cura e benessere e di domani per costruire un buon futuro per se stessi e per gli altri.
In questo numero, nella rubrica servizi Samuel Forti, presidente della cooperativa sociale Il Gabbiano, racconterà le storie nascoste dietro panchine, tavoli e giochi delle aree di sosta e dei parchi pubblici trentini. Francesca Fiori, coordinatrice del Centro di Servizio per Volontariato, presenterà nella pagina dedicata all’esperto i servizi e le iniziative dell’organizzazione atte a promuovere, sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato e ricorderà che “proprio le persone anziane e i pensionati nel mondo del volontariato rappresentano una fascia di potenziali volontari molto importante, perché spesso ricchi di capacità e competenze e con tempo libero a disposizione”. Verranno date anche utili indicazioni per chi decide di dedicare parte del proprio tempo agli altri, mettendo a disposizione competenze, attitudini e disponibilità. Nella rubrica salute, si affrontano i problemi legati all’udito, in particolare le connessioni tra sordità e Alzheimer, con il Dottor Frau, Dirigente medico di otorinolaringoiatria dell’Ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto. in Cultura si parlerà del libro “La Grande Guerra degli animali” che raccoglie, dopo un’introduzione storica e tematica della giornalista Arianna Tamburini, dieci racconti scritti da Mauro Neri sugli animali e ambientati lungo il fronte del trentino meridionale sul versante dei combattenti austo-ungarici.
Protagonista, inoltre, della storia di vita sarà il signor Vito, che partito in cerca di lavoro come molti altri trentini nel ‘52 per il Sud America, si è traferito poi in Svizzera; il suo desiderio era tornare in Trentino e ora vive a Levico Terme da dove ci racconta la sua storia di migrazione. Prosegue, infine, l’approfondimento spirituale di Don Farina, che ripercorre, attraverso i pensieri di poeti, filosofi e scrittori, il significato di parole come abilità, felicità, crisi e desiderio, di cui forse si è perso il senso pieno. In questo numero la riflessione sarà sul verbo perdere.