
Non è così; non tutto è come appare, come siamo abituati a vedere.
Anche le persone con disabilità.
Abbiamo provato allora a cercare nuovi sguardi.
Ne è nato un manifesto, una proposta aperta, con alcuni principi guida e un invito ad arricchirla, perché non è così manifesto che nuovi linguaggi e nuove narrazioni comuni possono costruire nuove realtà.
Perché è lo sguardo che determina ciò che si vede.

HANNO FIRMATO
Marica Bovio
Giusi Valenti
Annalinda Tavani
Filippo Simeoni
Ivan Tezzon
Rossana Giannitelli
Barbara Chemotti
Andrea Fava
Simona Laudani
Chiara Ghezzi
Lorenzo Spettoli
Rita Nagy
Alberto Bagozzi
Patrizio Oliana
Severina Panelatti
Nicola Rossi
Stefano Vincenzi
Francesca Di Meo
Paola Pedergnana
Carla Broccardo
Stefania Oliana
Nicoletta Bianchi
Paolo Mazzurana
Raffaella Schneider
Francesca Peruz
Andrea Trentini
Raul Daoli
Salvatore Romano
Chiara Caliari
Manuela Bosetti
Michele Covi
Silvia Perlot
Elena Pancheri
Matteo Vera
Veronica Nardelli
Federica Rubini
Serenella Cipriani
Marianna Gabrielli
Lara Deflorian
Alessia Partezin
Corrado Corradini
Eleonora Marini
Mattia Mascher
Carolina Tomio
Antonella Simoncelli
Franco Decaminada
Alessia Franch
Mariangela Agostini
Marco Ceolan
Laura Berteotti
Alessia Securo
Stefania Sicher
Bruno Carnesecchi
Manuela Taietta
Fabiana Bianchi
Claudia Ceolan
Sara Perugini
Lilia Doneddu
Milena Rizzardi
Maria Crevaroli
Alba Civilleri
Chemello Mario
Marzia Lucianer
Flavia Deflorian
Greta Marini
Sara Faes
Annalisa Pasi
Fiorella Buti
Elisa Gargioni
Giovanna Corradi Brugnolli
Jasmine Iazzini
Gabriela Caviglione
Simona Basso
Ilaria Castellan
Mauro Tommasini
Sabra Clauser
Francesca Peruz
Mariano Failoni
Ida Pellegrini
Nadia Bortoli
Valenti Elisa
Anna Bonomi
Roberta Bravi
Silvia Scaramuzza
Nicholas Moser
Besco Cristina
Michele Scaltriti
Luca Salvadori
Silvio Bagattini
Alessio Bazzoli
Margherita Udina
Bruno Selvestrel
Tiziana Sepe
Manuela Tamburini
Valeria Lubrano
Giulia Bianchini
Flaviano Zandonai
Francesca Gennai
Petra Giongo
Federica Tolotti
Chiara Traniello
Sara Casagrande
Elisabetta Tomasi
Mariagrazia Scaglia
Fiammetta Zani
Ingrid Micheli
Stefania Bonometti
Stefania Sarcletti
Renata Zanon
Alessandra Trivellato
Davide Valentini
Venera Russo
Alessandra Deavi
Fatou Diagne
Fabio Marega
Cristina Cipriani
Giorgio Cipriani
Claudia Cipriani
Cristina Arrò
Colette Cipriani
Jasmine Piazzini
Lucio Cipriani
Paola dal sasso
Claudia Matuella
Manuela Trainotti
Margherita Contadini
Monica Casata
Sara Zambotti
Nicoletta Sartori
Sara Zampiccoli
Nicola Cipolla
Raffaella De Pasquale
Paola Martinelli
Mariagrazia Scaglia
Gaja Pellizzari
Patrizia Merli
Marzia Badini
Chiara Soma
Mattia Bonanome
Laura Comai
Antonio Frizzera
Paolo Magagnotti
Cinzia Zeni
Giorgia Endrici
Veronica Comin
Chiara Marino
Alessandro Vaccari
Roberto Gasperotti
Elena Simon
Francesca Bacci
Maurizio Tomazzoni
Roberto Gasperotti
Laura Bonomi
Martina Dalla Bona
Linda Taraborrelli
Pietro Zanotti
Francesca Ziller
Simonetta Fedrizzi
Stefano Masciani
Matilde Armani
Nadia Pedot
Roberta Ziller
Daniela Drago
Elisa Vialardi
Ileana Mancosu
Grazia Gazzola
Xueshi Chen
Alessandro Ceredi
Antonio Cristoforetti
Rolando Iiriti
Giorgia Girardi
Laura Ravanelli
Paola Remelli
Francesco Boccardi
Lorenzo Rossi
Barbara Noldin
Piergiorgio Reggio
Valentina Chizzola
Carlo Lonardi
Isabella Caracristi
Romeo Arnoldo
Luca Decaminada
Fabio Revolti
Silva Floriani
Stefano Rossi
Eugenio Siboni
Giovanni Marletta
Maria letizia Crosetto
Ester Bonitatibus
Paola Maino
Paola Mortarini
Gianluca Burchi
Laura Bersani
Tommaso Beltrami
Silvia Dalla Rosa
Chiara Poda
Michele Dorigotti
Leonardo Bonazza
Ruggero Cipolla
Gaetano Cipolla
Rosalba Colapinto
Chiara Ottaviano
Francesca Rollandini
Morena Zaltron
Chiara Ottaviano
Roberto Malcotti
Antonella Lonati
Angelina Battocchi
Veronica Zocchi
Laura Ferrero
HANNO ADERITO
IL GRUPPO

Patrizia Belli
Giornalista
So per certo che le parole sono libere, hanno ali e purezza. Aprono e chiudono mondi. So per certo che possono generare nuova umanità.

Daniela Cordara
Genitore
Perché il Manifesto? Andrea mi ha insegnato che le parole creano immagini e le immagini come le parole raccontano: se usate in modo corretto possono migliorare il rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri.

Mirko Dallaserra
Educatore, agricoltore, teatrante
Le parole giuste, in fondo, non esistono. Ma continuare a cercarle è un obbligo morale. Come lo è cercare il significato ultimo dell’agire sociale.

Eleonora Damaggio
Responsabile servizi diurni e area volontariato
Le storie delle persone sono uniche, fragili e potenti. Se raccontate con autenticità sono ponti verso culture nuove e conoscenza vera.

Antonio De Cia
Grafico
La possibilità di lavorare in team su un argomento che considero fondamentale per la creatività: la diversità.

Lara Deflorian
Giornalista free lance, formatrice e responsabile comunicazione esterna
Per me la vera innovazione sociale passa anche attraverso una comunicazione attenta alla persona e alla sua dignità.

Silvia De Vogli
Esperta di comunicazione sociale e culturale
Per me il manifesto nasce da lontano: da una sorella senza voce che mi ha insegnato il valore delle parole

Tania Giovannini
Digital Strategist & Project Manager
Sono sempre alla ricerca di nuovi mondi e di nuovi modi di vedere le persone… ma soprattutto di strumenti per comunicare le mie scoperte

Clara Lunardelli
Pensionata, artista, collaboratrice e socia di una cooperativa sociale
Il Manifesto fissa principi e valori di una costellazione assolutamente da raggiungere, far conoscere, condividere. Da vivere, soprattutto.

Michele Marangi
Media Educator e Formatore
Un’esperienza eccezionale, che intreccia e valorizza differenti competenze, sfida i luoghi comuni e offre la possibilità di cambiare sguardo.

Mattia Mascher
Esperto di comunicazione sociale
Ho scelto di far parte di questo progetto perché cambiare gli sguardi attraverso il linguaggio è fra le più delicate operazioni oculistiche necessarie.

Arianna Oliana
Filosofa
Le parole sono ponti, le parole fanno la differenza, serve riflettere su come le usiamo, soprattutto quando trattiamo situazioni di fragilità.

Sara Perugini
Giornalista e addetta stampa
Lavorare al manifesto è stata l’occasione per ricordare il potere che hanno le parole di definire la realtà e creare mondi migliori.

Sara Zocchi
Educatrice professionale
Ho partecipato a questo laboratorio per contribuire alla creazione di nuovi stili comunicativi, capaci di rispettare diritti delle persone e di disseminare una comunicazione efficace, oltre gli stereotipi.
